Ricostruzione di Carriera

Pubblicato il 1 settembre 2025 alle ore 21:52

La ricostruzione di carriera del Personale Scolastico.

Come funziona?

La ricostruzione di carriera è una procedura che riguarda il personale della scuola sia Docente che ATA immesso in ruolo.

Tale procedura consente di riconoscere i servizi pre ruolo prestati prima della stabilizzazione, ai fini giuridici ed economici, così da adeguare la retribuzione degli interessati, collocandoli nella fascia stipendiale spettante. 

In cosa consiste

Il dipendente della scuola che ottiene la nomina in ruolo, superato  l’anno di prova, può richiedere la ricostruzione di carriera. Con questo procedimento vengono valutati i periodi di servizio già svolti (a tempo determinato presso la scuola o presso altro ente, ad esempio il servizio militare obbligatorio) si determina in tal modo l’anzianità utile per il calcolo dello stipendio. 

In sostanza, non tutti iniziano dalla fascia stipendiale iniziale: chi ha già maturato nove anni o più anni di preruolo, potrà essere collocato in una fascia più avanzata.

Le fasce stipendiali

Per docenti e ATA la progressione economica è strutturata in scatti di anzianità, che si maturano con il passare degli anni di servizio. In generale, le fasce stipendiali sono:

0 – 8 anni

9 – 14 anni

15 – 20 anni

21 – 27 anni

28 – 34 anni

35 anni e oltre.

Il passaggio da una fascia all’altra comporta un incremento dello stipendio tabellare.

Servizi valutabili per i docenti

Per i docenti sono riconosciuti:

i servizi prestati nelle scuole secondarie statali o pareggiate,

i servizi prestati in scuole italiane all’estero riconosciute dal MIUR;

alcuni servizi svolti in altre amministrazioni pubbliche, se riconducibili all’insegnamento.

Il servizio prestato in qualità ATA non è valutabile per il personale docente. 

Servizi valutabili per il personale ATA

Per il personale ATA sono valutabili:

i servizi prestati a tempo determinato nelle scuole statali nello stesso profilo professionale o in profili equiparabili; alcuni servizi prestati in altre amministrazioni pubbliche (servizio comunale);eventuali periodi di aspettativa o congedo, se computabili per legge.

Entro quando presentare la domanda

La domanda di ricostruzione di carriera va presentata entro 5 anni dalla data di conferma in ruolo, cioè dal superamento dell’anno di prova.

La richiesta si effettua esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Istanze Online (POLIS).

Se non si presenta nei termini, si perde il diritto al riconoscimento economico retroattivo, ma resta valido quello giuridico dal momento della domanda.

In conclusione 

La ricostruzione di carriera è un passaggio fondamentale per Docenti e ATA, perché determina l’inquadramento economico corretto in base ai servizi già prestati.

Conoscere i tempi e i servizi valutabili permette di non perdere diritti e di garantirsi la giusta valorizzazione professionale.

Esempio pratico: ricostruzione di carriera per un Collaboratore Scolastico 

Immaginiamo Maria, che ha lavorato per 6 anni come Collaboratore Scolastico a tempo determinato in diverse scuole statali.

Nel 2023 ottiene il ruolo, supera l’anno di prova nel 2024.

Al momento della conferma in ruolo, Maria può presentare domanda di ricostruzione di carriera tramite Istanze Online.

Fino ad alcuni anni fa, gli anni di preruolo a tempo determinato venivano valutati: i primi 4 anni per intero, i successivi 2 in misura ridotta, i 2/3.

In totale le venivano riconosciuti 5 anni e 4 mesi di anzianità utile, con il ripristino dei restanti 8 mesi al compimento di un ventennio (riallineamento della carriera). 

Con l'attuale CCNL scuola gli anni di preruolo sono valutati tutti per intero. 

Risultato: Maria con la nuova normativa, rimarrà nella fascia 0/8, fino all'acquisizione di 8 anni 11 mesi e 29 giorni di servizio, grazie al riconoscimento dei servizi pre ruolo per intero, più il servizio di ruolo, le verranno riconosciuti 8 anni di servizio, 6 di pre ruolo e due di ruolo alla data 2025, manca una solo anno per la collocazione nella fascia 9-14 anni.

Secondo esempio 

Giovanni ha lavorato da supplente per 8 anni come Assistente Amministrativo  a tempo determinato in varie scuole statali. Nel 2022 ottiene il ruolo e supera l’anno di prova nel 2023.

Presenta domanda di ricostruzione di carriera entro i 5 anni dalla conferma in ruolo.

Dei suoi 8 anni da supplente: i primi 4 sono riconosciuti per intero, i successivi 4 solo per i 2/3 (quindi valgono 2 anni e 8 mesi).

In totale gli sono stati riconosciuti 6 anni e 8 mesi di anzianità utile pre ruolo più due anni di ruolo. Giovanni quindi non rimane nella fascia 0/8, ma si avvia più velocemente verso la fascia 9-14 anni così da ottenere il primo scatto stipendiale.

PASSAGGI DELLA RICOSTRUZIONE

1. Valutazione del pre-ruolo:

Per tutti, a partire dal 2024 tutto il periodo di preruolo viene valutato per intero. 

2. Inquadramento iniziale (ricostruzione).

Primo passaggio di fascia al compimento di 8 anni 11 mesi e 29 giorni, il personale Ata o Docente passerà nella fascia 9-14 e ci rimarrà per 6 anni, fino a quando maturerà 14 anni 11 mesi e 29 giorni, passerà poi nella fascia 15-20 dove ci rimarrà 6 anni, fino a che avrà maturato 20 anni 11 mesi e 29 giorni, passerà quindi nella fascia 21-27 con 27 anni 11 mesi e 29 giorni di servizio che consentono di accedere alla fascia 28-34 quando si avranno 34 anni 11 mesi e 29 giorni, a questo punto si raggiunge il diritto all'ultimo scatto stipendiale, fascia 35, e da questo momento in poi la progressione stipendiale rimarrà ferma fino alla cessazione del servizio. 

Due i cambiamenti con il contratto vigente:

per il personale docente ed ata, oggi sono valutabili i servizi pre ruolo per intero;

per i docenti oggi, sono necessari 12 mesi di servizio per la valutazione di un anno ai fini della ricostruzione di carriera, in passato erano sufficienti 180 giorni e i periodi inferiori ai sei mesi venivano persi. 

Finalmente le valutazioni sono state equiparate e nessun giorno verrà perso. 

3M

 


Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.